Pensi a Parigi e subito la mente si popola di suggestioni artistiche e letterarie. In fondo parliamo della Ville Lumière, la città in cui vissero e scrissero tra gli altri Proust, Flaubert, Zola, Balzac, Dumas, Baudelaire, Hugo, Camus, De Beauvoir, Duras; quella stessa città che nei primi decenni del ‘900 e ancora di più dal Dopoguerra in poi divenne crocevia di scrittori stranieri, da Ezra Pound a James Joyce, da Ernest Hemingway a Francis Scott Fitzgerald, solo per citarne alcuni.
E allora proprio come abbiamo fatto con le città di Dublino e di Lisbona, eccoci pronti a portarvi con noi nel nostro itinerario letterario alla scoperta di Parigi.
Parigi attraverso i suoi più famosi luoghi letterari
Hemingway scriveva che per lui “Parigi è sempre una festa” mentre Nietzsche affermava che “come artista, un uomo non ha altra patria in Europa che Parigi." Se ami leggere e desideri conoscere Parigi da un punto di vista diverso, ecco alcuni luoghi famosi da inserire all’interno di un itinerario letterario di Parigi.
La libreria Shakespeare & Company
A poca distanza dalla cattedrale di Notre Dame, che ha ispirato l’omonimo capolavoro di Victor Hugo sorge la libreria più iconica della città: nella sede originaria della Shakespeare & Company gestita da Sylvia Beach si riunivano i più grandi intellettuali del tempo e sempre qui fu pubblicata la prima edizione dell’Ulisse di Joyce che altrimenti difficilmente avrebbe visto la luce.
Costretta a chiudere durante la guerra, la Shakespeare & Company riaprì con una nuova sede e una nuova veste nel 1951 grazie all’intervento del bibliofilo americano George Whitman. Oggi all’interno è possibile respirare ancora l’atmosfera unica che solo le librerie piene di storia sanno regalare e i più fortunati possono essere scelti come volontari e dormire all’interno di questo luogo meraviglioso in cambio di qualche ora di lavoro o di scrittura.
I bouquinistes lungo la Senna
Se sei a Parigi non puoi non passeggiare lungo le rive della Senna alla scoperta dei bouquinistes (i venditori di libri di seconda mano) proprio come faceva Hemingway che qui trascorreva molto del suo tempo per scovare i libri più economici e speciali in circolazione. Simboli della Parigi culturale fin dal XVI secolo queste bancarelle di libri usati sono state riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Il cimitero di Père-Lachaise
Con i suoi viali alberati e le sue tombe monumentali, quello di Père-Lachais è il cimitero più visitato al mondo: qui nel 1817, l’autorità cittadina decise di trasferire le spoglie di Molière per convincere i parigini della bontà del luogo, nonostante la distanza dal centro città. Da allora qui trovarono riposo alcuni tra i nomi più celebri dell’arte, della letteratura e della musica del secolo scorso, come Balzac, Proust, Wilde ma anche Modigliani, Jim Morrison e Chopin.
Il cimitero di Montparnasse
Più tranquillo e riservato rispetto a quello di di Père-Lachais, il cimitero di Montparnasse ospita le tombe di Jean Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Samuel Beckett, Julio Cortázar, Marguerite Duras, Susan Sontag, Charles Baudelaire e Guy de Maupassant.
I caffè e i ristoranti di Parigi
Immaginiamoci come moderni flaneur (termine coniato da Baudolaire per indicare persone intente a girovagare in città, senza scopo preciso con il solo gusto di osservare e scoprire cose nuove ad ogni passo), proprio come accade ai protagonisti di film come Midnight in Paris o Before Sunset.
Ci riempiremmo gli occhi di meraviglia ad ogni passo per poi trovare ristoro in un caffè letterario, quelli dall’atmosfera bohémienne che solo Parigi sa regalare e che un tempo erano veri e propri salotti di intellettuali dove si riunivano figure di spicco della letteratura e dell'arte.
Tra i tanti citiamo La Closerie des Lila, storico locale posto del quartiere di Montparnasse e frequentato da Ernest Hemingway che qui era solito incontrare Fitzgerald e che amava così tanto questo caffè da inserirlo anche all’interno del suo romanzo Festa mobile.
Da non perdere anche Le Procope, arredato come un tempo e considerato uno dei più antichi caffè parigini dove si riunivano nomi del calibro di Zola, Balzac e Maupassant. Simone de Beauvoir e Jean Paul Sartre amavano incontrarsi invece a Les Deux Magots, nato nel 1914, accanto al Café de Flore, anch'esso punto di incontro dei grandi nomi dell'epoca.
La Casa Museo di Victor Hugo
La casa di Victor Hugo sorge nel Palazzo Rohan-Guéménée, in Place des Vosges, in quello stesso quartiere latino che vide nascere e crescere Charles Baudelaire e che ospita anche altre strutture iconiche come l’università La Sorbona e il Pantheon; quest'ultimo merita una visita per la magnificenza della struttura e perché al suo interno riposano alcune tra le più grandi personalità francesi come Hugo, Voltaire, Rosseau, Dumas, Marie Curie e molti altri.
La casa di Gertrude Stein
Tra i luoghi che non possono mancare in un itinerario letterario di Parigi, c’è sicuramente la casa della scrittrice e poetessa americana Gertrude Stein, che diede vita a uno dei salotti letterari più vivaci dei primi del Novecento. Ad oggi la casa non è visitabile ma raggiungere Rue de Fleurs 27 e immaginare che di lì siano passati artisti come Picasso, Matisse, Hemingway, Apollinare, Fitzgerald e Pound è qualcosa di davvero emozionante.
L’appartamento di Hemingway
E ovviamente nel nostro itinerario letterario di Parigi non poteva mancare l’appartamento di Hemingway. “La Parigi dei bei tempi andati, quando eravamo molto poveri e molto felici”: una targa con questa citazione di Festa mobile è ciò che ci accoglie al numero 74 di Rue du Cardinal-Lemoine, dove Hemingway visse - e scrisse - per oltre un anno.
La Libreria Galignani
Secondo la tradizione si tratta della libreria in lingua inglese più antica di Parigi e della Francia; dai primi anni dell’800 qui si respirano bellezza e cultura.
Aperta da una famiglia di origini italiane, la libreria Galignani divenne luogo di incontro degli artisti e letterati dell'epoca, un vero e proprio cabinet de lecture specializzato in opere in lingua inglese, e una casa editrice che tra l'altro pubblicava il Galignani’s Messenger, un magazine tanto famoso e letto da essere citato in alcuni romanzi dell'epoca.
Siamo così giunti all'ultima delle tappe che abbiamo pensato di proporre per il nostro itinerario letterario di Parigi ma non è finita qui; la città infatti offre infiniti spunti per gli appassionati di libri e di letteratura, che aspettano solo di essere scoperti, magari dopo aver letto o riletto alcuni dei più grandi capolavori della letteratura francese, ambientati proprio nella vivace e meravigliosa capitale.