Il mistero Van Gogh
IL LIBRO È USATO, PERTANTO POTREBBE PRESENTARE LIEVI DIFETTI/IMPERFEZIONI. LA FOTO CORRISPONDE AL LIBRO IN VENDITA. Van Gogh era davvero un pittore reietto, un rifiuto della società? Com'è possibile che un artista capace di raggiungere oggi quotazioni da record, durante la vita non sia mai riuscito a trovare estimatori e collezionisti che acquistassero i suoi dipinti? Per rispondere a queste domande, Costantino D'Orazio ha compiuto un'indagine che ci dà un punto di vista rivoluzionario su uno dei grandi protagonisti della storia dell'arte moderna. A metà del secolo scorso Vincent junior, figlio di Theo van Gogh, ha lasciato un diario nel quale racconta la carriera, le scelte e i tormenti del suo illustre zio attraverso una prospettiva molto personale e controversa. Da quelle parole è liberamente tratto questo libro, che ripercorre un viaggio realmente avvenuto nel 1949, quando Vincent junior tocca le tappe fondamentali frequentate dallo zio. Si reca nel Brabante, in Belgio, e poi a Parigi e in Provenza, per osservare con i suoi occhi ciò che è rimasto dei paesaggi presenti nei quadri di van Gogh. Si confronta con i pochi sopravvissuti che hanno conosciuto l'artista, li interroga, li osserva. Cerca soprattutto di carpire le informazioni che svelino le risposte a quegli interrogativi a cui nessuno finora ha mai dato una risposta. Mentre scorrono le immagini delle esplosioni di colori, delle discussioni con la famiglia, degli affetti e delle amicizie che hanno costellato il percorso irrequieto di van Gogh, D'Orazio svela i segreti più affascinanti nascosti nei paesaggi notturni allucinati e nei campi dai colori sgargianti, penetra tra i rami degli ulivi deformi e incontra lo sguardo degli abitanti della Provenza di fine Ottocento. Un'indagine che, con tono narrativo, mette in discussione l'immagine del genio folle, per restituirci la visione del mondo di Vincent e far luce sul mistero van Gogh. Numero pagine 256. Il copyright dei dati è di Informazioni Editoriali I.E. Srl