☰
Spedizione gratuita in Italia oltre i 70 euro
Condizioni di vendita
Booklovers Card
Spedizioni
Contatti
Ricerca avanzata
Carrello
0
Categorie
ARCHITETTURA E DESIGN
ARTE E SPETTACOLO
AUTOGRAFI
BIOGRAFIE
BOOKSTOCK
CULTURA E SOCIETÀ
DIRITTO E ECONOMIA
FILOSOFIA
GEOGRAFIA
IN ARRIVO
INTROVABILI
LETTERATURA
MANUALI E GUIDE
NARRATIVA E SAGGISTICA
NUOVE USCITE
OUTLET
POLITICA
RELIGIONI
SCIENZE
SCIENZE UMANE
STORIA
ULTIMI ARRIVI
Home
Blog
Chi siamo
Outlet
Newsletter
×
Ricerca avanzata
Categorie catalogo
Categorie
ARCHITETTURA E DESIGN
ARTE E SPETTACOLO
AUTOGRAFI
BIOGRAFIE
BOOKSTOCK
CULTURA E SOCIETÀ
DIRITTO E ECONOMIA
FILOSOFIA
GEOGRAFIA
IN ARRIVO
INTROVABILI
LETTERATURA
MANUALI E GUIDE
NARRATIVA E SAGGISTICA
NUOVE USCITE
OUTLET
POLITICA
RELIGIONI
SCIENZE
SCIENZE UMANE
STORIA
ULTIMI ARRIVI
Condizioni di vendita
Booklovers Card
Spedizioni
Contatti
Home
Blog
Chi siamo
Outlet
Newsletter
Chiama ora
Articolo aggiunto al carrello
Continua gli acquisti
Vai al carrello
Chiudi
Indietro
L'acerbo dei ricordi
Cod. ISI8633
€ 9,00
Risparmi 10%
Prezzo originale:
€ 10,00
- Sconto: € 1,00
Prezzo più basso prima di questa promozione: € 7,50
Q.tà
Acquista
Autore
Isetta Gianfranco
Editore
La Vita Felice
Collana
Le voci italiane
Lingua
ITALIANO
Luogo edizione
MILANO
Argomento
Biografie, Letteratura e Studi Letterari
Anno
2023
Edizione
IED
Stato
OTTIMO
Legatura
BROSSURA
"IL LIBRO È USATO, PERTANTO POTREBBE PRESENTARE LIEVI DIFETTI/IMPERFEZIONI. LA FOTO CORRISPONDE AL LIBRO IN VENDITA. La poesia si nutre della veglia dei sensi, ma anche delle idee che ne derivano e delle possibilità che essi prospettano. L’Autore è continuamente proteso a cogliere gli «intenti» solo accennati delle cose, e dai loro muti ammicchi, dagli avvertimenti e dai gesti che ne provengono, presta le sue parole alle cose, se ne fa interprete. Egli solo è in grado di intenderne il misterioso linguaggio, di raccoglierne i misteriosi messaggi. Isetta ha il culto della parola poetica, mille miglia lontana dalla ""chiacchiera"" e dal ""linguaggio della tribù"": una parola che non ha nulla di corrivo, ma pretende di schiudere nuovi orizzonti. [...] è interessante notare come Isetta, sostantivando l’aggettivo, dia consistenza (o evidenza) alla qualità delle cose, al loro aspetto sensibile e sensuale. Si può anche azzardarne una spiegazione, evidenziando lo sviscerato amore del poeta per la vita, di cui condivide con adesione creaturale, tra ammirazione e intimo struggimento, il destino ineluttabile di ""essere-per-la-morte"". La modernità di Isetta si sostanzia di echi o di riferimenti culturali che vengono da lontano. A cominciare dal suo culto della misura e della perfezione formale. Sebbene la metafora che egli predilige sia quella dell’orizzonte, del limite che separa il mondo fenomenico da quello che sta al di là, dove si perdono le navi e dove la vista, protesa a oltranza, insegue caparbia presagi di verità. E magari anche qualche miraggio di «follia felice». (dalla prefazione di Carlo Prosperi) Numero pagine 116. Il copyright dei dati è di Informazioni Editoriali I.E. Srl"